PONTICORTI video contest

PONTICORTI video contest è una manifestazione culturale che la cooperativa sociale ESSERCI di Torino promuove con l’obiettivo di diffondere le tematiche dell’intercultura e promuovere e valorizzare gli artisti dell’ambito cinematografico.

Il tema dell’intercultura nasce dal desiderio di ricordare Farid Ouazzene, educatore della cooperativa sociale ESSERCI, prematuramente scomparso, che ha dedicato la sua vita all’integrazione, al dialogo tra culture diverse, a costruire ponti sempre più corti tra i vari popoli che ha incontrato sulla sua strada di educatore.

Questo è il senso che diamo alla parola "intercultura": l’idea di promuovere condivisione, di avvicinare e integrare, di costruire ponti più corti tra i le persone e fra i popoli imparando a conoscere e valorizzare culture, abitudini e modi di vivere diversi dai nostri.



Farid Ouazzene

Nasce a Tunisi nel 1961 dove vive fino al 1990, quando diventa cittadino torinese. Si sposa con un’educatrice italiana, Nicoletta e hanno due figli: Anis e Hanen.
Dopo essersi diplomato come educatore professionale per 13 anni lavora presso il Gruppo Abele dedicandosi a ragazzi con problemi di tossicodipendenza. Nel 1992 è tra i fondatori della cooperativa sociale Sanabil, che rivolge il proprio impegno e le proprie attività prevalentemente in relazione alle tematiche socio-educative legate all'immigrazione.

Partecipa attivamente e per molti anni all’associazione di famiglie “Rafic famiglie islamo-cristiane”, che è occasione di approfondimento delle identità e delle differenze in gioco in quanto coppia e genitori di una famiglia multiculturale.

Nel 2004 inizia la sua collaborazione con la Cooperativa Sociale Esserci nella quale si occupa di minori e giovani italiani e stranieri come responsabile di diversi progetti e servizi: dalle attività di sostegno educativo all’interno dell’Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti al servizio educativo per minori e famiglie in difficoltà, italiane e straniere, alla Comunità Residenziale per minori stranieri non accompagnati.

Nel settembre 2011, a seguito della Rivoluzione in Tunisia si candida alle prime elezioni libere con un partito laico e democratico. Queste le motivazioni nella presentazione della sua candidatura:

“Ho sempre sognato che la comunità tunisina in Italia si unificasse sotto una sola bandiera, che diventasse parte attiva della società italiana e del Nostro Paese, integrando e mescolando il meglio delle rispettive culture.
Vorrei portare nel mio paese l’esperienza lavorativa nel campo sociale e cercare di radicare nella politica tunisina il senso della giustizia sociale.”

Ci lascia a gennaio 2012 a causa di una improvvisa malattia.

“Mediterraneo è il nostro paese e il nostro cuore,
non importa se siamo cresciuti su sponde diverse.
In Dio la nostra fede, non importa se di diversa religione .
Pane e olio il nostro cibo.
Famiglia il nostro desiderio.
Giustizia sociale il nostro impegno”
(dal profilo Facebook)

CONCORSO DI
CORTOMETRAGGI
SULL’INTERCULTURA

EDIZIONE 2017

ISCRIZIONE GRATUITA

DEAD LINE: 20/10/2017

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